Trincee del Monte Panarotta
Il
caposaldo austriaco sul Monte Panarotta dominava dall'alto la Valsugana e si rivelò una posizione di fondamentale importanza: le sue artiglierie, in posizioni incavernate, riuscivano a colpire -attraversando la valle- le postazioni italiane sugli altopiani.
Gli armamenti della Panarotta erano stati recuperati in parte da quei forti (
Tenna e Colle delle Benne) che nel 1915 si erano trovati arretrati rispetto alla nuova prima linea decisa dai comandi austro-ungarici; qui era inoltre piazzata una batteria di cannoni dell’Alpen Korps tedesco.
Le sue artiglierie vessarono le linee italiane della
Val di Sella e rasero al suolo vari paesi della Valsugana occupati dall'esercito regio.
Verso la metà di marzo del 1916 i comandi italiani tentarono di avanzare effettuando le prime offensive ma le truppe subirono gravi perdite. Parecchi caduti ebbero anche i “volontari esploratori”, un reparto poi ribattezzato “Compagnia della Morte”, al comando del capitano Baseggio.
A inizio aprile riprese l’offensiva italiana contro le posizioni austriache e dopo 3 giorni di violenti e continui scontri le truppe italiane vennero infine respinte. La “Compagnia della Morte” contò 146 morti su un totale di 200 uomini e scrisse qui la sua ultima e assurda pagina di sangue: venne infatti sciolta il 12 aprile successivo con un discorso di commiato del capitano Baseggio, tenuto in un prato presso Scurelle.
Un recente progetto di ripristino ha dato vita ad un itinerario della memoria di circa 20 km che partendo dal
Monte Panarotta attraversa la Valle dei Mocheni, fino alla “Busa del Carl”: una sorta di grande “museo a cielo aperto” dove storia e memoria si incontrano in un luogo di natura incontaminata.
Come raggiungerlo:
da Pergine Valsugana verso gli Assizzi fino alla Località Compet e proseguendo per la Panarotta, oppure dall'abitato di Levico Terme, direzione Vetriolo e giunti alla frazione Compet a sinistra verso la Panarotta.
Per approfondire:
Luca Girotto,
La lunga trincea : 1915-1918 : cronache della Grande guerra dalla Valsugana alla Val di Fiemme: Cima di Vezzena-Panarotta-Catena Lagorai-Cima d'Asta-Cauriol, Rossato, Novale di Valdagno (VI) 1995.
Fabio Donetto,
Lagorai Occidentale e Valsugana : Val Malene, Val Campelle, Val Calamento e Panarotta : 16 itinerari con note e varianti nei gruppi di Cima d'Asta, di Rava e di Palù fra le testimonianze della Grande Guerra, Zanetti, Caerano di S. Marco (TV) 2010.
www.trentinograndeguerra.it