Nella tradizione gastronomica del Tesino e della Valsugana la polenta ricopre un ruolo determinante e viene proposta con un ventaglio di secondi piatti molto gustosi. Nella zona viene da sempre coltivato il granoturco, e in particolare una varietà a grano molto fitto detto Pignolino, che nel commercio passa per la migliore. Dall’800 a oggi sono stati fatti molti passi avanti per ottenere una semente pura e migliorare le caratteristiche dello “Spin”, il chicco dalla particolare forma ad uncino, tanto che nel settembre del 1999 è stato registrato il marchio “Farina della Valsugana”. La farina, dal gusto morbido ed inconfondibile, è il prodotto di una sapiente lavorazione e diventa il piatto ideale da accompagnarsi con gustosi secondi piatti a seconda delle stagioni: il formaggio fritto croccante o la "tosella" fresca, i funghi porcini o gallinacci, i crauti o le "verde", la carne affumicata o le "luganeghe" arrostite. La Farina Valsugana si può trovare in tutti i supermercati e nei negozi dei prodotti tipici della valle. Si possono seguire le fasi di coltivazione del mais e la lavorazione della farina presso Azienda Spagolle a Castelnuovo prenotazioni tel. (0039) 347 3060030
COME FARE LA POLENTA Far bollire 2 litri di acqua, salare e aggiungere 500 grammi circa di farina Valsugana. Sbattere per qualche minuto con energia per evitare grumi. Lasciare cuocere 40 minuti mescolando spesso con il mestolo di legno. A piacere si può aggiungere del formaggio morbido durante gli ultimi minuti di cottura. Altra variante: pasticciare con burro fuso e formaggio grana grattugiato.