Il Trentino è una terra ricca di storia e tradizione vinicola, sviluppatasi già in epoca romana. Nel Medioevo, la storia del vino trentino fu tramandata grazie ai migliori monaci coltivatori e alla promozione dei mercanti.
Successivamente, nel 1874, l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, oggi Fondazione Edmund Mach, gettò le basi tecniche e scientifiche per il miglioramento qualitativo dei vini trentini.
Il Trentino offre un habitat ideale per la vite, grazie al suo ambiente favorevole, alle diverse tipologie di terreni e al clima continentale asciutto con temperature moderate e un'alta escursione termica. Ciò permette la coltivazione di circa una ventina di varietà viticole diversificando tra quelle internazionali o autoctoni come la Nosiola, da cui si ricava il Vino Santo, il Marzemino, il Teroldego e il Trentodoc. Ciò che contraddistingue sono i profumi, i colori unici di ogni tipologia di vino.
I migliori vini del Trentino e della Valsugana
La tradizione vinicola trentina offre un’ampia varietà di sapori e aromi. Tra i vini bianchi spiccano il versatile
Chardonnay, utilizzato sia per la produzione di vini fermi piuttosto che per spumanti come il
Trentodoc, prodotto con il metodo classico trentino; e il fresco e fruttato
Müller Thurgau, un vitigno non autoctono ma che ha trovato ormai da tempo stabilità qui in Trentino, specialmente nella Valle di Cembra.
Tra i vitigni autoctoni degno di nota è sicuramente la
Nosiola: un vino bianco aromatizzato da cui si ricava il pregiato
Vino Santo, tipico della Valle dei Laghi.
Tra i rossi spiccano il
Marzemino della Vallagarina dalle note fruttate e speziate, venne esaltato anche da Mozart e il Teroldego della Piana Rotaliana, definito il “Principe del Trentino”.
Il Trentodoc: Spumante di Eccellenza
Dal colore giallo paglierino con i suoi riflessi oro: il
Trentodoc è una vera eccellenza di questo territorio. Grazie al clima alpino trentino, ideale per una lenta maturazione delle uve bianche si riesce ad ottenere un prodotto fresco, frizzantino, aromatico e di qualità.
Viene prodotto esclusivamente con uve ammesse dal disciplinare, in particolare: Chardonnay (la più utilizzata), Pinot biancor, Pinot nero o Meunier coltivate tra i 200 e gli 800 metri di altitudine nel Trentino. la sua affermazione si ha nel 1900, quando un giovane trentino ebbe un’intuizione che diede vita al
metodo classico trentino. Produzione che comprende diverse fasi: il vino base, presa di spuma, remuage e sboccatura.
Vino base: dalla vendemmia delle uve, fatta a mano, si ottiene il vino fermo base che viene successivamente imbottigliato e al quale vengono aggiunti lieviti e zuccheri, per poi metterlo a riposo in cantine buie e silenziose.
Presa di spuma: in questa fase si ha una seconda fermentazione che dura circa due mesi.
Remuage: è la fase più caratteristica; in cui si raccolgono i residui verso il collo della bottiglia attraverso la rotazione della bottiglia.
Sboccatura: una volta terminato il riposo, è necessario eliminare i residui dei lieviti depositati sul tappo aprendo la bottiglia.
Una volta terminato il lungo processo di produzione, è giunta l’ora di degustare un calice di bollicine di montagna. Dal colore paglierino e dalle note fruttate e floreali racchiuse in un
perlage fino: il matrimonio perfetto tra acidità e morbidezza.
Le cantine da Visitare in Valsugana
Ogni angolo del Trentino nasconde la sua tradizione vinicola. Tra i dolci pendii della Valsugana trovi discese di viti dalle quali, grazie al clima mite e alla passione dei viticoltori locali, si ricava l’eccellente Trentodoc metodo classico.
Qui troverai diverse
cantine pronte a trasmettere ai visitatori la passione per il buon vino trentino.
Cantina Romanese, Spumante Lagorai: azienda agricola di Levico attiva dal 2013. Dedicata alla coltivazione di uve Chardonnay e Müller Thurgau da cui si ricava lo spumante Lagorai Trentodoc, affinato nei fondali del lago di Levico, diventando il fiore all’occhiello della cantina.
Cantina Terre del Lagorai: situata sulle pendici del Lagorai, tra le mura di Castel Ivano. Producono tre vini fermi, Chardonnay, Pinot Nero “di montagna” e il Superbio Solaris.
Cantina Cenci: Incastonata ai piedi del Lagorai, nella Bassa Valsugana, si definisce come una “bottega sartoriale del vino” in cui si produce Chardonnay di montagna, Pinot Nero e varie tipologie di Trentodoc (Brut Nature, Brut, Rosè).
Associazione Valorizzazione Antichi Vitigni della Valsugana: un gruppo di agricoltori della Valsugana che collaborano per produrre “Pavana dei Sicconi” recuperando un antico vitigno della Valsugana da cui ad oggi ricavano vino rosso e rosè.
Cantine Monfort: Dal 1945 la famiglia Simoni tramanda di generazione in generazione la tradizione vinicola del territorio. Negli anni ha cercato di espandere la produzione alle diverse valli del Trentino, tra cui in Valsugana; luogo in cui si cercano di recuperare le uve trentine fino alla Prima Guerra mondiale come Vanderbara (esclusiva della zona), Veltliner Rosso, Nosiola e Vernaz.
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Degustazioni di Vini in Trentino, Valsugana
In Valsugana avrai la possibilità di selezionare e prenotare una delle degustazioni previste sul territorio.
Potrai scegliere se vivere un’esperienza enogastronomica nella
Cantina Cenci, a Castelnuovo; la quale il sabato durante tutto l’anno, organizza visite al vigneto con degustazione della durata di tre ore circa.
Oppure optare per la
Cantina Romanese, a Levico Terme, dove potrai apprendere le diverse fasi della vinificazione e ascoltare la storia della famiglia Romanese raccontata tramite le etichette delle bottiglie, per poi degustare i loro vini da accompagnamento ai prodotti gastronomici locali.
Per una visita alla cantina e degustazione di vini di produzione
Terre del Lagorai consigliamo l’esperienza a Castel Ivano. Al termine di una passeggiata nel parco e all’interno del castello, gli ospiti avranno la possibilità di visitare la cantina per poi terminare con una degustazione di vini locali.
Eventi e Festival del Vino in Trentino
L’autunno: il momento in cui il Trentino celebra il vino. Tra settembre e ottobre, tanti gli eventi e le sagre dedicate alla tradizione vinicola. Come ad esempio:
Incontri rotaliani in cui i vignaioli locali si confrontano con colleghi di altre regioni italiane ed estere.
Divin ottobre previsto ogni weekend di ottobre lungo la Strada del vino e dei Sapori del Trentino; appuntamenti in cui si racconta la tradizione enogastronomica trentina, tra trekking, visite e degustazioni in cantina.
Tortel e Gropel: festa del vino nuovo, evento che si tiene solitamente il secondo weekend di novembre in Val di Non, in cui si celebra il “vino nuovo” abbinato ai prodotti tipici come tortèl di patate, salumi, formaggi e cavolo cappuccio.
Tra visite e degustazioni, di certo non potete perdere il
Trentodoc Festival. Un evento di tre giorni che tra talk e degustazioni permetterà agli appassionati di approfondire l’antica tradizione delle bollicine di montagna e per i meno esperti di scoprire e conoscere la cultura contenuta in ogni calice.
La produzione del vino è arte, passione e impegno; il Trentino con i suoi vini di eccellenza lo dimostra.
I nostri viticoltori ti aspettano in Valsugana, pronti a trasmettere l’antica tradizione locale e accompagnarti in una visita tra i loro vigneti.
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