Le prime notizie riguardanti questa parrocchia risalgono al XVI secolo con le visite pastorali dei vescovi di Feltre. Nella visita del vescovo Giacomo Rovellio del 4 agosto 1590, il suo segretario annota “…è lunga 9 passi d’uomo e larga 7”. Il pavimento è di pietra e all’altare si sale per tre gradini; il campanile con campana verso il monte, il portico e un cimitero. Verso la metà del ‘600 si parla di S. Brigida come luogo di un eremitorio. La chiesa venne ripetutamente restaurata e consacrata. La Grande Guerra distrusse tutto e nel 1922 la chiesa fu nuovamente restaurata e decorata. Nel 1941 venne ancora decorata da Don Tarter con una scena dell’Annunciazione sull’arco trionfale, angeli e santi e sulla facciata esterna con un grande graffito raffigurante San Cristoforo. I Santi raffigurati sono S.Agnese, S.Anna, S.Nicolò e Sant’Antonio Abate. La chiesa, ad un’unica navata, presenta due cappelle immediatamente sotto il presbiterio dedicate l’una alla Madonna, quale voto per essere stati preservati dal colera nel 1855, e l’altra a S.Antonio da Padova con statue scolpite in Val Gardena. Dietro l’altar maggiore c’è una pala raffigurante S.Brigida e la Madonna, opera di Bazzotto. Nel 2001 il parroco Don Minati scopre casualmente un affresco; l’intervento della Provincia, con i restauri operati da Enrica Vinante, porta alla luce un’Ultima Cena che gli esperti fanno risalire al XIV secolo.